Domande entro il 15 settembre 2021. Contributo fondo perduto pari a 20.000 euro.
La Regione Emilia-Romagna mette a disposizione quasi 1,7 milioni di euro con l’obiettivo di aumentare l’occupazione e la diversificazione produttiva delle aree rurali con problemi di sviluppo (zone D), contribuendo positivamente ai processi di innovazione in area rurale e al mantenimento di un tessuto sociale in quei territori altrimenti potenzialmente soggetti ad abbandono.
Beneficiari
Il presente bando è rivolto a:
- persone fisiche che avviano una impresa individuale esercente attività extra-agricole;
- persone fisiche che assumono la responsabilità civile e fiscale di società di persone esercente attività extra-agricole.
Requisiti
Per potere aderire al presente bando il richiedente dovrà possedere i seguenti requisiti e rispettare le seguenti condizioni:
- avere età pari o superiore a 18 anni al momento di presentazione della domanda di sostegno;
- non beneficiare di pensione di anzianità o vecchiaia;
- essere in possesso della cittadinanza di uno degli Stati membri dell’U.E.;
- presentare un Piano di Sviluppo Aziendale di durata biennale e proporre investimenti conformi a quanto indicato nel presente bando;
- risultare iscritto all’Anagrafe regionale delle Aziende Agricole con posizione debitamente validata, secondo le precisazioni di cui al successivo paragrafo 10.1.;
- prevedere o possedere la sede legale ed operativa dell’impresa in area rurale con problemi di sviluppo (zone D), quali definite nell’Allegato 1 al presente bando. Lo status di “azienda ricadente in area rurale con problemi di sviluppo” è rispettato quando sia la sede legale che quella operativa ricadono all’interno dell’area rurale con problemi di sviluppo.
Per essere ammessi al sostegno dovrà inoltre ricorrere alternativamente una delle seguenti condizioni:
- prevedere la creazione di un’impresa extra-agricola, nella forma di ditta individuale, oppure assumere la responsabilità civile e fiscale di una nuova società di persone esercente attività extra-agricola, che rientri nella definizione di “micro impresa
- essere già titolare di un’impresa extra-agricola, nella forma di ditta individuale, oppure possedere la responsabilità civile e fiscale di società di persone esercente attività extra-agricola, che rientri nella definizione di “micro impresa”
Per essere beneficiari i soggetti richiedenti devono inoltre impegnarsi a proseguire l’attività intrapresa per almeno due anni a decorrere dal saldo del premio.
Il richiedente il beneficio, sia esso persona fisica che avvia una impresa individuale o che faccia parte di una compagine societaria, dovrà avere una posizione previdenziale regolare (possedendo la regolarità contributiva – DURC).
Interventi ammissibili
- Avvio di nuova impresa
- Integrazione nuova attività in imprese già esistenti (per nuova attività rispetto a quella già esercitata si intende attività economica mai praticata prima della domanda di sostegno, codificata da un nuovo codice Ateco, rispetto a quello già svolto)
Spese ammissibili
- costi di predisposizione e realizzazione del progetto (investimenti specifici legati allo sviluppo del progetto, quali forniture, spese per materiale o piccoli investimenti fisici collegabili al progetto);
- costi di informazione e comunicazione (quali pubblicazioni, comunicazioni, acquisti di spazi pubblicitari e pubbliredazionali su riviste e carta stampata, acquisto spazi e servizi a carattere radiotelevisivo);
- realizzazione siti web, nell’ambito dell’importo massimo di Euro 2.000,00;
- acquisizione di hardware o software nel limite del 20% dell’importo del premio purché funzionali e riconducibili all’attività avviata;
- investimenti immateriali quali: acquisizione/sviluppo programmi informatici e/o acquisizione di brevetti/licenze, entro il limite massimo del 10% della spesa;
- costruzione/ristrutturazione immobili produttivi, eccetto la manutenzione ordinaria. Con riferimento a tale fattispecie dovrà essere allegato idoneo titolo di proprietà o di possesso dell’immobile, regolarmente registrato secondo le disposizioni fiscali vigenti;
- nuovi canoni di affitto, locazione e/o dei ratei del mutuo computati limitatamente a quelli effettivamente pagati nel periodo di vigenza bando
- rate di eventuali contratti di leasing finanziario pagati nel periodo di vigenza del bando;
- macchinari, attrezzature funzionali al processo di sviluppo aziendale, impianti di lavorazione/trasformazione dei prodotti aziendali che non siano, in entrata ed uscita, produzioni di cui all’allegato 1 del Trattato che istituisce la Comunità Europea;
- investimenti funzionali alla vendita delle produzioni aziendali.
Le spese devono essere sostenute e i progetti avviati dopo la presentazione della domanda.
Agevolazione
Il sostegno a fondo perduto è pari a 20.000 euro per ciascun progetto ammesso e copre spese di tipo materiale e immateriale purché funzionali e riconducibili alle attività che verranno finanziate.
Cumulo
L’aiuto non è cumulabile con nessuna altra sovvenzione a qualsiasi titolo concessa per la realizzazione del progetto di sviluppo.
Presentazione domande
Le domande possono essere presentate esclusivamente in modalità telematica entro il 15 settembre 2021.
Le domande saranno istruite e finanziante in base ad una procedura valutativa a graduatoria in funzione del punteggio raggiunto e sino ad esaurimento dei fondi stanziati.
Sono previste premialità in base alle caratteristiche del beneficiario e del progetto di investimento (es. impresa femminile o giovanile, impresa ubicate nelle aree interne, attività particolarmente innovativa, sostenibilità energetica e ambientale, soggetti percettori di disoccupazione ecc